Dissesto Idrogeologico
Il “dissesto idrogeologico”, come definito all’art.54 del D.Lgs. 152/06, è “la condizione che caratterizza aree ove processi naturali o antropici, relativi alla dinamica dei corpi idrici, del suolo o dei versanti, determinano condizioni di rischio sul territorio”.
Nella Regione Campania le aree con tali caratteristiche sono numerose e l'esposizione al rischio geologico-idraulico (con questo termine si fa riferimento al rischio derivante dal verificarsi di eventi meteorici estremi che inducono a tipologie di dissesto tra loro strettamente interconnesse, quali frane ed esondazioni) costituisce un problema di grande rilevanza sociale, sia per il numero di vittime e sia per i danni prodotti alle abitazioni, alle industrie e alle infrastrutture, che desta ancor più preoccupazione se si pensa ai potenziali futuri scenari connessi al cambiamento climatico.
La prevenzione del rischio idrogeologico comprende le attività volte ad evitare o ridurre al minimo la possibilità che si verifichino danni conseguenti ad eventi.
In generale, sono possibili due strategie di prevenzione per la mitigazione del rischio:
- interventi strutturali per ridurre la pericolosità: comportano generalmente la realizzazione di opere dal costo elevato;
- interventi non strutturali per ridurre il danno potenziale (evacuazioni, piani di emergenza, monitoraggio del territorio, sistemi di preavviso e allarme, limitazioni d’uso, presidi territoriali, ecc.): presentano una maggiore flessibilità e costi relativamente ridotti.
Nel caso delle opere di difesa del suolo la possibilità di sviluppare in modo adeguato la progettazione è fortemente condizionata dalla disponibilità di un livello adeguato di conoscenza del problema cui l’intervento vuole rispondere, e l’acquisizione di tale conoscenza spesso richiede studi e indagini impegnativi.
Le competenze in ambito geologico sono alla base nella previsione del rischio, ai fini di un'equilibrata pianificazione delle attività antropiche e per una concreta azione di salvaguardia ambientale e governo del territorio.
In tale ambito si collocano:
- l'analisi dell'assetto strutturale delle differenti unità geologiche finalizzato a meglio
comprendere l'evoluzione geologica del territorio;
- la conoscenza delle caratteristiche fisiche e meccaniche delle rocce e dei terreni;
- lo studio a scala locale dell'andamento del livello piezometrico della falda superficiale.
Il geologo non è certo l’unica figura che si occupa di programmazione e gestione dell’uso del territorio, ma rappresenta l’anello di congiunzione fra le professionalità ingegneristiche, naturalistiche e quelle afferenti alle scienze umane, ed è tuttavia l’unica capace di leggere le dinamiche del territorio e la sua evoluzione morfologica, di analizzare e di definire modelli ed ipotizzare scenari di evoluzione: in altre parole è una figura specializzata nel riconoscere, prevedere e quantificare, con rigore statistico, quelle incompatibilità fra gli insediamenti e le dinamiche del territorio, causa della maggior parte degli eventi calamitosi che si verificano sul nostro territorio.
- Principali lavori eseguiti:
ü Comune di Salerno - Studio geologico-tecnico per lavori di sistemazione stradale e di recupero di versante Giovi Incarto.
ü Com. Montana M.ti Picentini - Incarico per interventi urgenti di risanamento idrogeologico Giffoni V/P.
ü Consorzio Bonifica Destra Sele – Interventi infrastrutturali di emergenza e di prime sistemazione idrogeologica su alcuni corsi d’acqua ricadenti nei Comuni di Battipaglia, Bellizzi e Pontecagnano Faiano.
ü Consorzio Bonifica Destra Sele – Affidamento incarico di consulente geologico Lavori di sistemazione idraulica bacino del canale Zagaro.
ü Amm.ne Com.le Auletta (SA) - Relazione Geologica Preliminare – Lavori di sistemazione stradale Vicinale Cioreca.
ü Amm.ne Com.le Auletta (SA) - Relazione Geologica Preliminare – Lavori di sistemazione stradale Lanza Longa.
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